Pronte per lo svezzamento dei vostri bambini? E’ un momento molto importante per mamma e bebè, perché si dovrebbe cominciare ad introdurre gradualmente tutti i vari alimenti nella dieta del piccolo, nel modo più soft possibile, evitando accuratamente l’insorgere di possibili allergie. A tal fine, i pediatri consigliano di non cominciare a svezzare il neonato prima dei 4-6 mesi di vita, in modo da dare il tempo al suo organismo di maturare il sistema immunitario. Oggi parliamo del pesce, cibo preziosissimo per i piccini.
Ad esempio le verdure, sono fondamentali per la salute e la crescita equilibrata del piccolo, perché le sostanze che contengono, soprattutto le vitamine, sono essenziali e preziosissime per il suo corretto sviluppo. Ma una mamma come si deve regolare, quali vegetali può dare al suo bambino non appena comincia a svezzarlo, e quali è meglio inserire nei suoi pasti un po’ più tardi? Vediamo di fare un po’ di chiarezza. Le prime verdure che il bebè può cominciare a gustare, già a partire dal quarto mese di vita, sono: patate, carote, zucchine e lattuga.
Si tratta di ortaggi dal gusto delicato, digeribili, con poche fibre e non allergizzanti. Dopo i sette mesi, la mamma può inserire anche la zucca, gli spinaci, il sedano, i finocchi e i fagiolini. Sono verdure più ricche di fibre, oltre che di sali minerali come potassio, calcio e ferro, che agevolano il transito intestinale e aiutano a combattere la stitichezza che spesso affligge i bimbi di quell’età. Dopo gli 8 mesi, via libera ad asparagi e carciofi, dal sapore più forte, e, dai 10 mesi in avanti, anche al pomodoro, purché privato di pellicina e di semi, che sono indigesti.
Cavoli, broccoli e cipolle, più amari e laboriosi da digerire, vanno bene dopo i 12 mesi. Naturalmente, cercate anche di basarvi sui gusti del vostro piccolo, se vi rendete conto che alcune di queste verdure proprio le rifiuta, è meglio non insistere e, invece, provare ad reintrodurle più in là, magari attraverso ricette sfiziose e accattivanti o mixate a sapori che già apprezza. La cosa importante è che comunque i vegetali siano presenti nell’alimentazione del bambino tutti i giorni.
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