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mercoledì 10 agosto 2011

Emozionarsi ancora

Ciao e buon pomeriggio a te cara Emanuela e a chi passerà anche solo per un attimo a far visita a questo piacevole blog che con i più svariati temi cerca di tenervi compagnia .
Oggi cercherò di descrivervi senza però non passare per "una diva divina" la mia più grande emozione quando ho ricevuto una email da una giornalista di una importante rivista di cucina e non solo e mi è stato chiesto se anch'io volevo partecipare alla sua min intervista, io ho accettato, però devo ammettere che non sapevo proprio come fare a rispondere a quelle domande , delle serie "panico del foglio bianco" vi ricordate quello prima degli esami di maturità,ma ormai avevo accettato e non potevo più tirami indietro , così ho inziato a rispondere alle domande cercando di essere il più possibile me stessa .Non vi svelerò l'intervista, vi posso solo dire che se avrete voglia e tempo provate ad andare nel blog italiafoodwine, provate ad andare dove c'è scritto L'angolo di Laura .
Ringrazio ancora Emanuela la quale cura una bella sezione del forum "l'arte del decupage" vi posso assicurare è una vera artista .
Ciao e a presto
Laura

mercoledì 3 agosto 2011

Rinvasare le piante grasse.


Prendersi cura delle proprie piante, è un’attività che non può essere sottovalutata o “rimandata”. Quando decidiamo, quindi, di dare sfogo al nostro pollice verde, dobbiamo allora considerare tutta una serie di aspetti da portare avanti con impegno e passione. Per molti, coltivare una piantina è quasi come essere genitori; il paragone può sembrare azzardato, eppure, comporta parimenti tempo e pazienza prima di vederne i risultati, che non sempre saranno visibili nell’immediato.
Se, quindi, ci è stata data in dono una piantina grassa e vorremmo prendercene cura, nonostante la nostra poca esperienza in materia di giardinaggio, il mio primo consiglio è indubbiamente quello di chiedere un parere al vostro fiorista di fiducia.
In questa guida, tuttavia, ciò che vi illustrerò sarà una serie di utili consigli su come effettuare una pratica importantissima per la sopravvivenza delle nostre compagne di vita “vegetali”: il loro rinvaso. Nonostante le piante grasse non amino molto essere “disturbate”, il rinvaso rappresenta ugualmente un passaggio importante della vita di qualsiasi pianta da vaso.
Quando le piante in vaso crescono, si deve così procedere ad una sostituzione del vaso che le ospita, poiché le radici non avranno più spazio a sufficienza oppure perché il terreno si è ormai impoverito. In quest’ultimo caso, infatti, il rinvaso può avvenire anche per le piante adulte, per le quali verrà utilizzato lo stesso vaso, ma con l’aggiunta di nuovo terriccio.
  • Per quanto riguarda il periodo scelto per rinvasare le vostre piante, quello consigliato è sicuramente la stagione primaverile, ovvero quando la pianta riprende a crescere; tuttavia, conoscere bene il ciclo vegetativo della pianta che avete deciso di curare, vi permetterà di sapere con esattezza anche quando sarà il periodo ottimale per procedere con questa importante operazione.
  • Fate attenzione a non rinvasare piante malate, poiché tale operazione potrebbe causare in loro maggiore stress provocandone la morte.
  • Allo stesso modo, prestate attenzione a non rinvasare una pianta ancora troppo giovane in un vaso eccessivamente grande. Questo errore, potrebbe infatti sfavorire la crescita della nostra piantina, poiché si troverebbe ad affrontare un “cambiamento” enorme. La scelta del vaso di dimensioni adeguate (appena superiore a quello che andremo a sostituire), ha un’importanza da non sottovalutare! Ovviamente in commercio esistono svariati tipi di recipienti, di forme, colori e materiali differenti. Quelli in terracotta, per esempio, sono indicati per piante di grandi dimensioni poiché, in seguito alla loro pesantezza, saranno in grado di sorreggere la pianta stessa, senza quindi sbilanciarla o farla addirittura capovolgere. Inoltre, il materiale di tali vasi consente all’acqua in eccesso di essere assorbita dalle pareti ed eliminata per evaporazione. I vasi in plastica, più economici rispetto ai precedenti (e quindi più venduti), possono essere facilmente ripuliti, ma hanno la grande pecca di limitare la respirazione della terra, per cui bisognerà prestare molta attenzione nella fase di annaffiatura per non creare un ambiente troppo umido; tali recipienti, sono consigliati in particolare per piante di piccole dimensioni. Per piante ancora più grandi e destinate ad un ambiente esterno, esistono infine i vasi in cemento, simili nelle caratteristiche a quelli in terracotta ma, ovviamente, di peso maggiore e quindi difficilmente spostabili.
Nella seconda parte della guida, passerò ad illustrarvi quelle che sono le fasi vere e proprie relative al rinvaso delle vostre piantine grasse.

Impariamo a realizzare una borsa shopping da vecchie lenzuola.


Siete persone creative e attente all’ambiente? Non prendete mai le borse di plastica al supermercato così non sapete mai dove mettere la spesa? Ecco allora un consiglio facile e veloce su come fare una shopping bag con materiale di recupero. Ecco le istruzioni per realizzare in tre mosse con le proprie mani un oggetto sempre utile, a noi stesse e magari come regalino personalizzato per le nostre amiche. ( Foto da babymilkaction.org)
Preparazione
Per fare una shopping bag basta un vecchio lenzuolo di cotone, tipo quelli della nonna, bianchi o avorio, quelli che tenete in fondo ad un cassettone, perché fanno parte della vostra dote (passata o per il futuro) però sono fuori moda, perché vi piacciono di più le lenzuola a colori o quelli stampati.
Insomma sono lì, e voi siete certe che non li utilizzerete mai più. O magari li avete già usati e siete stufe. Ecco quindi un modo semplice e veloce per ridare valore a qualcosa a cui sicuramente siete legate, e che potete riutilizzare in modo originale e divertente. Un loro grande punto di forza è l’essere fatti di un cotone molto resistente, liscio al tatto, insomma, il tessuto perfetto su cui dipingere, colorare stencil e mascherine, fare decoupage con la stoffa, ricamare o scrivere messaggi carini.
Istruzioni
Bene, se siete pronte, partiamo con il modello base, quello davvero più semplice, anche se poi quando sarete esperte potrete crearne di personali, asimmetrici, con forme più particolari.
  1. Se non vi sentite sicure realizzate prima un cartamodello (su cui traccerete la misura di uno dei due lati), o se siete un po’ esperte andate pure a mano libera. Ritagliate dalla stoffa un rettangolo, in modo che piegato a metà sia della misura che più vi aggrada (per chi usa il cartamodello ovviamente un rettangolo grande due volte in lunghezza quello disegnato) per esempio una buona dimensione potrebbe essere un 50 x 40, ma se adorate le oversize esagerate!
  2. Con il bordo che tutte le vecchie lenzuola hanno, già cucito doppio, realizzate poi i manici, lunghi, corti, a tracolla o da portare a mano, insomma come preferite. Due cuciture lungo i lati lunghi il sacco è pronto, poi restano da cucire i manici, per i quali fate anche due o tre cuciture una sopra l’altra per renderle più stabili.
  3. Infine spazio alla creatività e alla fantasia per la parte decorativa: se la borsa è per voi potrete decorarla come preferite, se è per qualche vostra amica, date sfogo alla fantasia: la vostra amica ama la cucina? Con un pennarello per stoffa scriveteci sopra una ricetta, o se siete esperte ricamatrici realizzate qualche ricamo colorato. Ama cantare? Copiate il testo della sua canzone preferita. Sogna le poesie? Insomma sarà semplicissimo e quasi a costo zero realizzare piccoli pensieri personalizzati e molto utili. State certe che farete centro!

Maschera per il viso all'albume e miele fati da te.

Mantenere la pelle bella e giovane è un vero e proprio impegno, tra trattamenti, creme, lozioni, pulizie del viso, … e chi ne ha più ne metta, non si finisce mai …
Come se non bastasse, tutti questi prodotti hanno un costo decisamente alto e tante volte purtroppo, si rivelano decisamente inefficaci!
Ecco allora oggi, come preparare un’efficace maschera fatta in casa, per le pelli particolarmente grasse, che è risaputo hanno bisogno di prodotti specifici onde contrastare il livello di sebo, ricreando il ph ottimale della pelle.
Vediamo quindi anzitutto gli ingredienti per preparare la maschera:
  • l’albume di 1 uovo medio;
  • 2 cucchiaini di miele;
  • 1 cucchiaino di sale.
Passiamo ora quindi alle fasi di preparazione e di posa della maschera:
  • prendere anzitutto una ciotolina e porvi gli ingredienti, quindi l’albume dell’uovo, il miele ed il sale, dopo di che mescolare il tutto in modo omogeneo ed uniforme e lasciar riposare per qualche minuto, sino ad ottenere una pastella compatta;
  • dopo aver effettuato la classica pulizia, applicare quindi uno strato leggerissimo di prodotto, sul viso e sul decolté, lasciando agire per circa 20 minuti;
  • trascorso il periodo di posa, risciacquare le zone interessate, con abbondante acqua tiepida e procedere con la stesura della consueta crema.
Già dalle prime applicazioni, il viso apparirà più pulito, fresco e luminoso: provare per credere …