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martedì 27 dicembre 2011

RICAMO.


 
Diario o ricettario, completamento rivestito con stoffa damascata e ricamato con... matassini DMC e nastri di raso. Pezzo unico. Ottimo regalo di Natale, non si trova in giro Prezzo: € 22.00
Tegola media. Ricamata a mano con matassine DMC. Prezzo € 14.00

Ricette con i fiori, un primo piatto con pasta, speck, zafferano e fiori di zucca



I fiori di zucca sono un ottimo ingrediente per moltissime ricette gustose, che sarà un piacere presentare sulle nostre tavole. Se abbiamo potuto apprezzare la ricetta dei fiori di zucca fritti, realizzata senza l’utilizzo delle uova, quindi un po’ più leggera, oggi vi propongo un delizioso primo piatto, una bella pietanza a base di pasta, che utilizza proprio questo fiore giallo per la sua realizzazione. Una ricetta gustosa, ma anche semplice da realizzare, con pochi ingredienti facilmente reperibili e che probabilmente, fiori a parte, abbiamo già in frigorifero e in dispensa.

martedì 6 dicembre 2011

MERCATINO DI NATALE - ARTE, DONNE E SOLIDARIETA'

Amici e amiche vi comunico con piacere la data del mio mercatino. Si terrà il giorno 03/12/2011 dalle ore 9.30 fino alle 19.00 in Roma Via Russolillo (Fidene) presso la Parrocchia Santa Maria Felicità.
Per Natale fate dei regalini originali e non costosi. Venite ai mercatini ci sono tante belle creazioni fatte da noi hobbista. Sono originali e non dozzinali. Parte del ricavato sarà devoluto ai pelosi in difficoltà. Passate un sabato diverso.
Venitemi a trovare ci conosceremo personalmente.
Grazie a tutti.

lunedì 5 dicembre 2011

CONSIGLI PER AVERE UN COLLO DA "CIGNO".

Un bel collo slanciato e morbido è un asso nella manica da non sottovalutare se si vuole sfruttare appieno il proprio fascino femminile: bisogna prendersene cura però con un impegno particolare, perché la sua pelle è molto delicata ed è tra le più soggette a cedere e a perdere elasticità fino a formare rughe. Seguite quindi quotidianamente questi piccoli consigli per non fare a meno della bellezza del vostro collo.

La scelta del cuscino con cui dormire la notte è fondamentale:
non sceglietelo troppo morbido o troppo alto, per non costringere il collo a torsioni innaturali; l’ideale sarebbe farne totalmente a meno, mantenendo così anche durante il sonno il collo dritto. Ultimo consiglio: non siamo cammelli, la testa non deve essere “aggrappata” al collo, ciondolante; lo sguardo deve essere fisso davanti a sé, e le spalle dritte!

Pulizia, nutrizione e idratazione sono le tre parole da tenere a mente mattina e sera: 1scegliete un detergente delicato per rimuovere le impurità accumulate durante il giorno che impediscono alla pelle di respirare; fatelo seguire da un buon tonico ravvivante.2 Nutrite e idratate la pelle con una buona crema: vi consigliamo Lierac Coherence Lifting collo, che favorisce la produzione di collagene, essenziale per mantenere elastici i tessuti, oppure Protient Immediate Lift Viso e collo della Roc, che riduce il rilassamento della pelle. In alternativa vanno bene tutte le creme antiage per il viso, o l’olio di jojoba.

Se il collo appare particolarmente spento, al posto del doccia schiuma usate ogni tanto l’amido di riso, e una volta a settimana concedetevi un delicato scrub, da eseguire massaggiando sulla pelle un’emulsione di olio d’oliva e sale fino. Così eliminerete le cellule morte; quando compaiono invece piccoli brufoletti qua e là, applicateci sopra qualche goccia di tea tree oil. Non è una cattiva abitudine poi, almeno una volta al giorno, massaggiare il collo con i polpastrelli, eseguendo lievi movimenti circolari, partendo dal basso fino ad arrivare alla nuca.

domenica 27 novembre 2011

Violazioni codice della strada: termini per la notifica e ricorsi.

Come tutti sapete i verbali di accertamento per le violazioni al Codice della Strada, se non contestati all’atto dell’accertamento dell’infrazione, devono essere notificati al proprietario del veicolo.
Con la parola notifica, si intende quindi portare a conoscenza del proprietario del mezzo, che in una data e ad un’ora precisa la sua auto ha commesso una violazione al Codice della Strada e che tale violazione è stata accertata. Nello stesso Codice della Strada sono previste le modalità e i tempi entro cui la notifica deve essere effettuata. Cona la Legge nr.120 del 29.07.2010, entrata in vigore dal 10.08.2010, sono state introdotte delle novità e modificato disposizioni esistenti. Tra le modifiche apportate, quella che oggi prendiamo in considerazione è la modifica dei termini di notifica dei verbale di accertamento delle violazioni (le contravvenzioni). Se in precedenza i termini erano di 150 giorni dall’accertamento della violazione, con le nuove disposizioni, oggi la notifica deve essere effettuata entro 90 giorni dall’accertamento. Se questa è la regola generale esistono poi delle deroghe che fanno innalzare il limite temporale entro il quale la violazione deve essere notificata. I casi in cui questi tempi variano sono:
  • l’impossibilità di poter procede immediatamente all’individuazione dell’autore della violazione (ad esempio violazione commessa con un veicolo noleggiato). In questo caso, oltre i 90 giorni canonici, si hanno altri 60 giorni di tempo per effettuare la notifica;
  • se la violazione è stata contestata nell’immediatezza al trasgressore il termine per la notifica è di 100 giorni;
  • ai residenti all’estero la notifica deve essere invece fatta entro 360 giorni.
Qualora la violazione non sia stata immediatamente contestata al trasgressore (i casi in cui si può omettere la contestazione immediata sono esplicitamente previsti dal Codice della Strada) il verbale deve indicare la motivazione per cui questa non sia stata fatta, oltre alla data, ora, luogo,  e accertatori.
Se la notifica dovesse essere stata effettuata oltre i termini previsti, è possibile rivolgersi al Prefetto competente territorialmente per il luogo dove è stata commessa l’infrazione, chiedendo l’annullamento del verbale.
Il ricorso va presentato, entro 60 giorni dalla notifica della multa, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o depositato personalmente. La presentazione (a mano o a mezzo raccomandata) può essere fatta anche presso gli uffici dell’organo che ha accertato ed elevato la contravvenzione, che si può desumere dal verbale notificato.
Per presentare il ricorso potete utilizzare questo modulo, allegandovi copia del verbale di accertamento nonchè una fotocopia di un documento di identità in corso di validità

sabato 26 novembre 2011

Giornate tipo di un cane..

Ho voluto condividere questo bell'articolo con voi e spero che sia spunto di riflessioni per tutti... 
Per me lo è stato..

La mia giornata tipo durante i sette anni in cui ho vissuto nel canile:
Svegliarsi all'alba; annusare l'aria.
Aspettare la luce del giorno.
Fissare il cielo.
Fissare il cemento.
Fissare il cielo.
Fissare il cemento.
Fissare ancora il cielo.
Litigare con compagni di box per il cibo.
Fissare ancora il cemento.
Aspettare.
Aspettare che succeda qualcosa: niente. Non succede niente.
Allora, tornare a fissare il cielo.
Fissare il cemento.
Fissare il cielo.
Fissare il cemento.
Annusare l'aria.
Aspettare sempre che succeda qualcosa.
Cercare di ricordare il muso della mia mamma quadrupede: niente. Non me la ricordo più.
Quindi, annusare il cielo.
Fissare il cemento.
Aspettare l'imbrunire.
Litigare con compagni di box perchè nervosi.
Sdraiarsi sul cemento.
Sentire freddo.
Fare pace con compagni di box per tenersi caldi.
Provare a dormire, fissando il cielo.
Aspettare l'alba per ricominciare tutto da capo.




La mia giornata tipo nella nuova famiglia:
Svegliarsi all'alba; annusare l'aria.
Fissare mamma e papà umani per due orette (che belli!), finchè non si svegliano.
Al primo accenno di movimento, cominciare ad agitarsi, scodinzolando, zompettando e saltando per tutta la casa.
Mangiare la colazione preparata dalla mamma.
Mentre mamma e papà umani fanno la loro colazione, fissarli intensamente per ottenere fetta biscottata.
Salutare pigrona di sorella quadrupede che si sveglia per ultima.
Andare con papà umano a fare passeggiata.
Al rientro, fermarsi in cucina per fissare pacco fette biscottate sperando che cada dal tavolo. Niente. Non cade.
Giocare con palllina.
All'ora di pranzo, sedersi esattamente nel mezzo fra mamma e papà sperando di ottenere fetta biscottata.
Fare altra passeggiata con papà.
Annusare con attenzione e scrupolo ogni ruota di macchina che si incontra nel tragitto.
Fare cacca davanti al portone del setter del vicino di casa. Quello antipatico.
Tornare a casa.
Fissare scatola fette biscotatte: forse adesso cade dal tavolo. Niente.
Giocare con pallina.
Schiacciare pisolino ristoratore.
Appena buio, mangiare cena tutti insieme: io, mamma umana, papà umano e sorellina quadrupede.
Finire tutto il più veolocemente possibile per avere tempo di sedersi esattamente nel mezzo fra mamma e papà per impietosirli con sguardo languido al fine di ottenere fetta biscottata.
Spaparanzarsi per due/tre ore sotto il divano e prendersi le supercoccole da papà.
Fare ultima passeggiata con papà: la più bella. Io e lui da soli.
Annusare aria fresca.
Fare pipì a tutti gli angoli di tutti i palazzi. Con scrupolo.
Fare cacca davanti al portone del setter del vicino di casa. Non lo sopporto proprio quello lì.
Rientrare e scodinzolare fortissimo sperando di ottenere fetta biscottata.
Andare in cuccia morbida.
Dormire.
Sognare un mondo fatto di fette biscottate.
Aspettare l'alba per ricominciare tutto da capo.

venerdì 25 novembre 2011

Piante invernali da balcone: 10 idee da copiare

Perché rinunciare al giardinaggio in inverno? Se avete il pollice verde e desiderate dare un po’ di colore e profumo alla vostra casa anche nei mesi più freddi dell’anno ecco 10 idee di piante da esterno che potete acquistare per dare nuova vita al vostro balcone invernale. A voi la scelta!

Ciclamino

È sicuramente la più classica fra le piante da balcone invernali, almeno in Italia. Grazie alle sue fioriture intense e dai colori vivaci, alla facilità con cui cresce in vaso ed alla resistenza ai primi freddi è sicuramente un’ottima scelta per donare una bella macchia di colore al vostro terrazzo o anche ad un semplice davanzale. Richiede poche cure quindi è perfetta anche per chi non ha la passione per il giardinaggio!

Erica

È una pianta sempreverde adatta alla coltivazione all’aperto, anche in vaso. Ne esistono numerose varietà, in particolare l’Erica gracilis ha una fioritura in autunno-inverno ed ha dimensioni ridotte che ne facilitano la crescita in vaso. Purtroppo però è adatta a stare all’aperto solo fino a quando il clima è mite, soffre infatti le temperature sotto i 5 gradi. All’arrivo dei primi freddi è quindi meglio riparala in appartamento o almeno in una veranda.

Viola del pensiero

È una piccola pianta annuale dai fiori di grandi dimensioni e di colore intenso. La fioritura avviene in autunno, inverno e nei primi mesi della primavera. È una pianta che non teme il freddo, anzi le temperature basse favoriscono una fioritura più rigogliosa. Anche se non ama il sole diretto, ha comunque bisogno di luce.

Graptopetalum Paraguayense

È un esempio di pianta grassa a crescita tappezzante. Predilige le temperature miti ma sopporta anche il freddo, purchè vengano limitate le annaffiature per evitare gelate nel terreno. Nel periodo invernale le sue foglie succulenti diventano di colore giallo.

Crisantemo

Nella nostra cultura popolare questo fiore è abbinato ai cimiteri, non è così però in altre parti del mondo dove invece viene molto valorizzato come pianta ornamentale. Si tratta di una pianta annuale, con numerosissime varietà, alcune delle quali con fioritura in autunno. In particolare i fiori, che possono essere di colori e forme differenti in base alla specie, appaiono sulla pianta quando le ore di luce sono inferiori a 14 al giorno.

Solanum capsicastrum

È una pianta ornamentale, nativa del Brasile, particolarmente bella grazie alla produzione di bacche colorate nei mesi invernali. Fiorisce in estate, con piccoli fiori bianchi, mentre in inverno produce bacche grandi un paio di centimetri che durano alcuni mesi cambiando colore, dal verde al rosso, passando per il giallo.

Skimmia japonica

È una pianta che, come dice il nome stesso, è originaria del Giappone. Cresce bene sia in giardino che in vaso. La sua fioritura vera e propria avviene in primavera, in seguito però produce bacche rosso scuro molto bellle che durano dall’autunno fino alla primavera successiva. Fate attenzione nel momento dell’acquisto, le bacche crescono solo sulle piante femminili ed in presenza di almeno un esemplare maschile: chiedete consiglio al fiorista! Caratteristica fondamentale di questa pianta invernale è che resiste fino a 15 gradi sotto lo zero.

Edera

È una pianta sempreverde rampicante che ben si adatta però anche a dare un effetto a cascata dai balconi. Non teme il freddo, nemmeno nei mesi più rigidi dell’inverno. Al contrario soffre se esposta a lungo alla luce diretta del sole. Produce solo piccoli fiori verdi in autunno, ma la sua bellezza sono le foglie, solitamente variegate di giallo o bianco.

Hamamelis

È una bellissima pianta resistente al freddo a foglie decidue. Si pianta a novembre e fiorisce nei mesi di gennaio e febbraio. Ne esistono diverse varietà che danno fiori di colore variabile fra il giallo e il rosso a forma di pompon. Si adatta a crescere bene anche in posizioni ombreggiate.

Chimonanthus praecox

Viene chiamato in gergo Calicanto d’inverno. La caratteristica per cui ve lo consigliamo è che i suoi fiori sono profumatissimi. Fiorisce a partire da dicembre ed è una pianta così resistente al freddo da non temere nemmeno le gelate più intense.

Orecchini fai-da-te in fimo: i multicolor per l'autunno-inverno

Ecco un'idea originale e colorata per realizzare degli splendidi orecchini in fimo fai-da-te!
Realizzare orecchini in fimo è un'attività artistica divertente e creativa. Le idee migliori per la creazione di questi fantastici e utili oggetti vengono dal dolce mondo della pasticceria del fimo a forma di dolcetto. Il cernit, infatti, si presta benissimo ad essere lavorato in appetitose girelle al cioccolato, brioche e caramelle colorate.
Altri simpatici spunti per realizzare orecchini e bijoux in fimo vengono dalla natura e dalle passioni private: mezzepunte per la danza, arnesi di lavoro, fragole e fiori sono molto amati dai creatori del fimo. Questi orecchini, in genere, sono molto piccoli e poco appariscenti ma, altre volte, possono essere degli orecchini importanti con pendenti in fimo, uniti a pietre dure e palline di feltro. In questo caso è meglio lasciare spazio alla fantasia. Oggi, invece, vi diciamo come si realizzano gli orecchini a forma di cerchi e quadri multicolor:
  • La prima cosa da fare è creare delle palline piuttosto grosse di fimo colorato
  • Con ogni pallina creare un lungo serpente
  • Rivestire ogni cordoncino di fimo ottenuto con fimo di altro colore in modo da formare un grosso cordone multistrato come si vede in foto
  • A questo punto il gioco è fatto: potete ritagliare con il coltello gli orecchini o creare delle perline muticolor da assemblare tra di loro
  • Potete ritagliare dei fiori da applicare su basi monocromatiche come nel caso dei pendenti con bianco e nero o rosso e nero
  • Inserite il gancetto da orecchino nella parte superiore del medaglione colorato
  • Cuocete

Sbiancare la vasca da bagno: come fare

Lo sappiamo già, dopo qualche tempo la vasca da bagno perde quella sua brillantezza, opacizzandoci e ingiallendosi, per non parlare della ruggine e delle macchie scure, e con i detersivi tradizionali non è possibile risolvere il problema in alcun modo. Insomma una vasca nuova, magari poco usata, ma dalle sembianze molto trasandate può persino sembrare come pulita. Ecco un metodo che potrebbe migliorare notevolmente l’aspetto della vostra vasca.

Occorrente

Detersivo naturale per piatti (avete letto bene)
Aceto di mele o vino bianco
Olio di trementina
Spugna morbida
Sale
  1. 1In un flacone vuoto versate il sapone per i piatti, riempendo più o meno metà del flacone.
  2. 2Aggiungete aceto di mele fino all’orlo del falcone, chiudete il tappo e agitate deliacamente.
  3. 3Versate un po’ di soluzione sulla spugna e sfregata tutta la vasca.
  4. 4Sciacquate con acqua tiepida.
  5. 5A questo punto si passa allo sbiancamento della vasca versando un po’ di olio di trementina in una ciotola.
  6. 6Aggiungete un paio di cucchiaini di sale e mescolate fino a quando il sale non si è sciolto.
  7. 7Sciacquate la spugna usata precedentemente, versate il composto e sfregate la vasca.Infine risciacquate con acqua fredda.
Ovviamente non riavrete la vasca bianca e  brillante dopo un solo lavaggio, ma a lungo andare  riuscirete a sbiancarla per bene. Ripete l’operazione ogni volta che pulite i servizi.

sabato 19 novembre 2011

L'ultima mia fatica.

Portagioie realizzato con la tecniche del ricamo e rifinito con passamanerie all'interno di sono 9 scomparti. Visto che il Natale è quasi arrivato sarebbe ottimo come regalo: Non si trova nei negozi. Se interessati contattatemi in privato. Prezzo: € 20.00. Il disegno puo' variare.

mercoledì 19 ottobre 2011

Decoupage creativo per decorare le tue lettere in carta romantica

Il lavoretto decoupage di oggi ci permetterà di decorare in modo romantico e raffinato della carta da lettere. Il risultato finale sarà molto simile a quello che vedete in fotografia. Seguite pari passo tutte le istruzioni e non sbaglierete di sicuro. Materiale occorrente: procuratevi per questo lavoro della carta da lettere martellata color bianco crema, dei tovaglioli di carta con immagini di rose argentate, una colla “mod podge” (anche per la finitura), forbici “silhouette” (per una maggiore precisione in fase di ritaglio), una ciotola e un pennello piatto numero 4.
Con le forbici “silhouette” tagliate i fiori disegnati sul tovagliolo cercando di muovere in sincronia la mano che tiene la carta e quella che tiene le forbici. Con molta delicatezza, per non strappare la carta, eliminate 3 veli dal ritaglio del tovagliolo di carta. Con il pennello piatto numero 4 stendete la soluzione “mod podge” sulla carta da lettere nel punto in cui incollerete il fiore. Una volta posizionato il ritaglio con il pennello numero 4 stendetevi sopra la colla.

Con questo procedimento decorate il foglio e la busta. Completate il decoro delle buste, quindi, ripassatevi sopra la soluzione “mod podge” facendo attenzione a lisciare bene le immagini. Lasciate asciugare 1 ora e il nostro lavoretto fai da te sarà terminato.

Guida all’esecuzione: per realizzare la carta da lettere procedete in tutti i passaggi con molta cura poiché la carta del tovagliolo è piuttosto delicata. Ripassate il collante sul ritaglio muovendo il pennello dal centro verso l’esterno per eliminare eventuali pieghe. Posizionate i ritagli negli angoli esterni del foglio e delle busta. Cura dell’oggetto: per conservare la carta da lettera decorata riponetela tra le pagine di un grosso libro dopo averla messa tra due fogli di carta velina.

Una lavatrice in forma

La lavatrice è un elettrodomestico tanto fondamentale quanto delicato: se usata in modo scorretto si guasta facilmente. Una pulizia regolare e qualche piccolo trucco per rimuovere il calcare le assicurano però una salute perfetta!

Una lavatrice in forma - La lavatrice è un elettrodomestico tanto fondamentale quanto delicato: se usata in modo scorretto si guasta facilmente. Una pulizia regolare e qualche piccolo trucco per rimuovere il calcare le assicurano però una salute perfetta!
La lavatrice è indubbiamente uno degli elettrodomestici più necessari: se si rompe il frullatore amen, se il microonde non funziona non è la fine del mondo, ma se si rompe la lavatrice è proprio un guaio! Per fare in modo che continui a regalarci un bucato morbido e pulito, bisogna avere cura di evitare l’accumularsi del calcare e dei residui di detersivo,  perché a lungo andare minano il suo corretto funzionamento. Ecco qualche accorgimento da seguire:
Ogni volta che dovete fare una lavatrice, controllate che le tasche delle giacche e dei pantaloni che dovete lavare siano vuote: spesso sono proprio monete e oggettini dimenticati che guastano l’elettrodomestico! Oltre a ciò, evitate di sovraccaricarla troppo con quantità troppo grandi di panni da pulire, cercate di non superare mai i sette chili.

L’anticalcare non è una spesa inutile
: nonostante molti detersivi contengano già sostanze anticalcaree al loro interno, è bene aggiungerlo ad ogni lavaggio, per contrastare l’effetto dell’acqua, che potrebbe essere troppo dura; per un’alternativa più economica potete usare il bicarbonato.

Una volta ogni due settimane poi, è bene regalare alla tua lavatrice questo trattamento rigenerante: fatela a girare a vuoto a 90 gradi (senza centrifuga) versando un litro di aceto bianco direttamente nel cestello; questo piccolo trucco eliminerà il detersivo e il calcare incrostati. Lavate spesso il filtro e il cassetto del detersivo: si estraggono facilmente, e basta strofinarli sotto l’acqua corrente con un vecchio spazzolino da denti. Per pulire la superficie interna ed esterna della lavatrice usa un panno inumidito con acqua o con un detergente specifico delicato, assolutamente privo d’alcool. Non usate solventi o abrasivi.

Se pensi che nonostante queste cure la tua lavatrice sia arrivata al traguardo finale, rifletti sul costo di una sua eventuale riparazione: a volte supera la metà del prezzo di un elettrodomestico nuovo, quindi potrebbe essere conveniente affrontare una spesa maggiore per un rendimento migliore.

Una casa shabby chic

Lo stile shabby chic trasforma i vecchi mobili della nonna, restaurati e ridipinti, in oggetti di design pieni di fascino; è uno stile adatto agli animi romantici che desiderano una casa calorosa e accogliente, ma anche raffinata

Una casa shabby chic - Lo stile shabby chic trasforma i vecchi mobili della nonna, restaurati e ridipinti, in oggetti di design pieni di fascino; è uno stile adatto agli animi romantici che desiderano una casa calorosa e accogliente, ma anche raffinata

minimalismo, l’algido bianco e l’hi-tech vi hanno stufate? Forse è ora di tornare alle atmosfere tradizionali, d’altri tempi… forse dovreste provare a decorare la vostra casa nello stile shabby chic, reso celebre da Rachel Ashwel alla fine degli anni ’80. Questo stile regala nuova vita ai vecchi, solidi mobili in legno, e agli oggetti vecchi d’annata ma ancora funzionanti; una volta restaurati, li si ridipinge nei toni pastello, quali il rosa chiaro e l’azzurro, trasformandoli in un esplosione di allegria.
Se siete pratiche nel bricolage, potete anche fare tutto da sole: gironzolate nei mercatini delle pulci alla ricerca di qualche vecchia cassettiera o di qualche bel tavolino, poi armatevi di vernice e di un bel pennello e zac, il gioco è fatto! Lo shabby dona molto alle camere da letto romantiche: un letto dalla testiera in ferro dai motivi liberty, o una specchiera tutta fronzoli sono il massimo. Abbinate a questi mobili tessuti dalle stampe floreali, o dai quadrettini in stile country: tende, tovaglie, tappezzerie, tutto deve far pensare al salotto di una graziosa vecchina dimentica del tempo.

Anche il vostro giardino può trasformarsi nel parco preferito del cappellaio matto o dello stregatto con qualche tavolino abbinato a vecchie sedie eleganti riverniciate di giallo o di verde pisello, dagli stili diversi: la parola shabby significa proprio logoro in contrasto con la definizione di chic, che invece è solita rappresentare l’ultima moda; l’obbiettivo infatti è proprio quello di trasformare in elegante e raffinato qualcosa che era stato trascurato fino ad allora.

Ovviamente questo design si addice solo alle persone nostalgiche, dallo spirito vintage; mazzi di rose fresche qua è là non faranno altro che contribuire a rendere l’effetto. Il rischio è quello di far rassomigliare la vostra casa a quella della piccola Laura Ingalls, la protagonista della vecchia serie tv “La casa nella prateria”: ricordatevi quindi che è importante quindi non rinunciare alla praticità e ai confort contemporanei!

martedì 18 ottobre 2011

La stagione dei broccoli

I broccoli sono l'ortaggio più presente sulle bancarelle del mercato di ottobre, e vanno assolutamente introdotti sulla nostra tavola per le loro qualità benefiche e il loro sapore adatto a mille gustose ricette

La stagione dei broccoli - I broccoli sono l'ortaggio più presente sulle bancarelle del mercato di ottobre, e vanno assolutamente introdotti sulla nostra tavola per le loro qualità benefiche e il loro sapore adatto a mille gustose ricette

Ottobre ci regala i broccoli, una verdura gustosa e nutriente: è ricca di sali minerali, quali il calcio, il ferro, il fosforo e il potassio, ma anche di vitamina C, B1 e B2, oltre che di molte altre sostanze benefiche. E’ un ortaggio utile per combattere la ritenzione idrica, l’ulcera, la gastrite, e secondo recenti studi è anche ottimo contro i casi d’ansia.

Insomma, i broccoli sono fondamentali in una dieta equilibrata e salutare.Possono essere l’ingrediente perfetto per un primo se abbinati alla pasta o al riso, oppure farcire una torta salata per uno stuzzicante piatto unico; sono inoltre un ottimo contorno per accompagnare la carne o il pesce. Bolliti o cotti al vapore sono particolarmente indicati nelle diete a basso contenuto calorico: conditeli con un filo d’olio e un pizzico di sale e pepe.

Ai bambini non piacciono? Cucinateli gratinati, ecco come:
lavate e tagliate le cime di 400 gr di broccoli, e cuoceteli grazie ad una vaporiera, con un po’ di sale; una volta cotti metteteli in una teglia unta con un po’ d’olio. Sbattete due uova con un pizzico di sale, mescolando bene, e versate la salsa sui broccoli, spargeteci sopra un po’ di parmigiano a scaglie e qualche foglia di prezzemolo; infornate il tutto a 180° per venti minuti e una volta che i broccoli saranno ben gratinati trasferiteli su un piatto da portata e serviteli: improvvisamente i vostri bimbi li troveranno deliziosi!

Per un pasto rapido e nutriente costituito da una sola portata invece vi consigliamo un wok di tacchino con broccoli, ecco la ricetta per quattro persone: tagliate a strisce 600 gr di petto di tacchino e un broccolo da 300 gr; tagliate due carote a bastoncini e due cipolline novelle, e sgocciolate 200 gr di castagne in scatola. Versate in un grande wok due cucchiai di olio di girasole, facendolo scaldare e poi aggiungendoci la carne; fatela rosolare un po’, e poi uniteci le verdure, lasciando cuocere per altri dieci minuti, mescolando con un mestolo di legno. Aggiungete le castagne, lasciate sul fuoco un altro po’ e irrorate il tutto di salsa di soia, a seconda dei gusti. Disponete le porzioni nei piatti, cospargendoli di semi di sesamo, e accompagnate con un vassoio di riso thai in bianco.

Gomiti e ginocchia morbidi

Avete i gomiti ruvidi e le ginocchia rugose? il freddo probabilmente ne ha seccato la pelle; per rimediare dovete idratare tutti i giorni l'epidermide, con creme specifiche e massaggi quotidiani

Gomiti e ginocchia morbidi - Avete i gomiti ruvidi e le ginocchia rugose? il freddo probabilmente ne ha seccato la pelle; per rimediare dovete idratare tutti i giorni l'epidermide, con creme specifiche e massaggi quotidiani

I gomiti e le ginocchia sono le parti del corpo che bistrattiamo di più: le appoggiamo dappertutto, lasciandole spesso esposte al freddo, con l’ovvia conseguenza di seccarne la pelle ed irruvidirla fino a creare piccole ferite. Per evitare questi inestetismi basta prendersene un po’ cura, ecco come:
1 Una volta a settimana, eseguite un leggero scrub sulla superficie dei gomiti e delle ginocchia con  una pietra pomice, per eliminare le cellule morte: potete farlo mentre prendete un bagno nella vasca, arricchendo l’acqua con oli essenziali dall’azione idratante ed emolliente. Ovviamente solo se la pelle non è eccessivamente irritata: in caso contrario, lavatela soltanto, con delicatezza.

2 Dopo il bagno, applicate sulle parti interessate una crema idratante al burro di karitè o all’aloe vera, massaggiando affinché la pelle la assorba per bene; in alternativa potete usare la polpa di un avocado schiacciato.

3 Tutte le sere, prima di andare a dormire, massaggiate per una decina di minuti le rugosità di gomiti e ginocchia con un po’ d’olio d’oliva o di mandorle dolci; successivamente applicate di nuovo la crema, e copritela con una garza, affinché il prodotto non si secchi durante la notte. In alternativa usate la pellicola trasparente: avvolta intorno alla pelle, impedirà l’evaporazione dell’acqua, favorendo l’assorbimento della crema.

4 i gomiti hanno tendenza a scurirsi: per sbiancarli potete massaggiarli con un composto a base di miele e zucchero, oppure tagliare metà di un limone e strofinarlo per cinque minuti sulla pelle; se eseguirete questo trattamento per almeno una settimana i risultati saranno visibili e soddisfacenti. Per le ginocchia invece, ormai è arrivata definitivamente l’ora di ricominciare ad indossare calze e collant per proteggerle: oltretutto le ginocchia arrossate non sono molto sexy!

Casa pulita: trucchi anti acari, polvere e muffe

Come preparare gli ambienti domestici ad affrontare la brutta stagione al riparo dagli allergeni più insidiosi


Ci sono, ma non si vedono. E sono lì per guastare l’ambiente che più di ogni altro consideriamo il nostro porto sicuro: la casa. Acari, muffe e polvere sono i più insidiosi nemici del nostro benessere domestico. Causa numero uno delle allergie. È stato calcolato ad esempio che circa il 5% di queste sono provocate proprio dagli acari. E siccome i minuscoli insetti proliferano in ambienti caldi e umidi, questo periodo dell’anno è un ottimo momento per cominciare a combatterli.

Regole generali anti acari
Che siate allergici o meno, il presupposto per una casa sana è che sia asciutta: più è asciutta, meno alto è il rischio che si formino muffe, umidità, acari e altri agenti allergizzanti. Al momento di acquistarla o di prenderla in affitto, bisognerebbe sincerarsi che sia esposta a Sud: in questo caso, il sole la riscalda fin dalle primissime ore della mattinata.

In camera da letto
Per rendere la casa a prova di allergia, bisogna agire nei singoli ambienti. A cominciare dalla stanza da letto, la più importante. Più ancora della temperatura, è fondamentale il tasso di umidità del locale: se l’aria è troppo secca, si respira male e si dorme peggio. Essenziali dunque le classiche vaschette da applicare ai caloriferi: riempitele spesso. Quanto al letto, niente cuscini né materassi in lana: molto meglio quelli in lattice o in materiale anallergico. Sì al piumino, no alle coperte. Vietati anche i tappeti: un semplice scendiletto può diventare un ricettacolo di polvere e acari, perché lo calpestiamo con le pantofole, se non addirittura con le scarpe.

In soggiornoAnche qui, tappeti off limits. E le tende? Abolite le ...... “mantovane”, preferite semplici tendine paravetro bianche. Ogni 15 giorni, una bella spolverata ai libri sugli scaffali: non importa pulirli uno per uno, basta passarci sopra una pelle di daino umida. Dimenticate il piumino, che alza solo la polvere.

In bagno
La vaschetta per deumidificare non basta, servirebbe un impianto capace anche di aspirare. Tenete basso il calorifero e fate in modo che non faccia troppo caldo, lasciando magari appena socchiusa la finestra o aerando spesso l’ambiente.

In cucina
Le cappe solo filtranti sono inutili e dannose, meglio quelle aspiranti, collegate cioè con il tubo all’esterno. Occhio anche alla pulizia: un metodo sano e naturale? Usate come detergenti un composto di aceto, limone e sale.


sabato 15 ottobre 2011

Decoupage creativo per decorare dei biglietti di invito

Ecco una nuova e brillante idea per i tuoi lavoretti in decoupage. Si tratta di una serie di biglietti d’invito come quelli che vedete in foto, decorati con delle immagini di fiori ed edere, dando anche un piacevole e sorprendente effetto tridimensionale al lavoretto. Materiale necessario: procuratevi per questo lavoretto uno o più biglietti di carta, del cartoncino bianco, un paio tovaglioli stampati con edera, colla spray riposizionabile 3M, forbici da ricamo (che garantiscono una maggiore precisione di ritaglio) ed infine dei bollini di biadesivo spugnoso.
Per non sporcare il piano di lavoro con la colla spray proteggetelo con la carta da pacco. Rivestite il biglietto e il cartoncino bianco con il velo stampato: per farlo aderire bene fate una leggera pressione con le dita. Dal cartoncino tagliate il gruppo di 4 foglie e una foglia singola. Applicate il biadesivo e alzate le foglie. Per far combaciare perfettamente la foglia da alzare a quella sottostante, tagliala con un margine abbondante in modo da poter regolare la misura.

Eliminate con delicatezza dal tovagliolo di carta i due veli protettivi in modo da tenere solo quello stampato. Spruzzate la colla riposizionabile sul retro del velo stampato tenendo la bomboletta a 25 cm. di distanza, quindi incollatelo al biglietto. Con le forbici da ricamo rifilate la carta in eccesso. Con lo stesso procedimento rivestite il cartoncino con le foglie più grandi, quindi con le forbici da ricamo tagliate il gruppo di 4 foglie e una foglia grande. Applicate i bolli di biadesivo spugnoso al centro delle foglie sulla copertina del biglietto, eliminate la pellicola protettiva e posizionatevi perfettamente sopra le quattro foglie ritagliate. Al centro della foglia più grande applicate due bollini di biadesivo e posizionatevi sopra la stessa foglia facendo una leggera pressione col dito.

Cura dell’oggetto: conservate il biglietto in una busta o tra due fogli di carta velina. E il nostro lavoretto decoupage è pronto per essere spedito.

Borse fatte a maglia per contenere le nostre piantine: quando il knitting incontra il giardinaggio!

Non sono assolutamente adorabili queste borse porta piantine? Pensate, sono state realizzate a maglia, per abbellire le città. Ammettiamolo: soprattutto quando si parla delle big city, non possiamo dire che queste brillano per estetica, a maggior ragione nelle città tipicamente industriali. Ecco che allora c’è chi fa qualcosa per permettere al mondo di essere più colorato e anche più eco friendly. Knit Plant Pocket, è questo il nome di queste tasche fatte a maglia che contengono delle piantine, che i creatori, Heather e Derek, appassionati di knitting, lei, e di gardening, lui, hanno creato per la città di San Francisco.
Benvenuti nell’era dello urban knitting e dello urban gardening, o se preferite del plantbombing. Per creare queste tasche realizzate a maglia non ci vuole molto: sul blog di Heather Powazek Champ possiamo seguire passo dopo passo il procedimento per realizzare dei portavaso davvero molto interessanti. Tasche colorate e divertenti, che possono abbellire i nostri balconi.

Toccherà poi a noi decidere, oltre ai dettagli relativi alla tasca di lana (misura, colori e forma, in base alle nostre capacità!), quale piantina far crescere lì dentro. In base alla città in cui viviamo, possiamo optare per il fiore più adatto alle condizioni ambientali: se viviamo in un posto dove spesso le temperature vanno sotto lo O, meglio evitare di metterci dentro piante che non amano il freddo. Se invece vogliamo collocare questa meraviglia per gli occhi in una città dove piove spesso, evitiamo piante che hanno bisogno di poca acqua, altrimenti non dureranno a lungo.

Ora è giunto il momento di mettersi all’opera, per realizzare la nostra tasca porta piantina, per abbellire non solo la nostra casa, ma addirittura l’intera città. Che la rivoluzione abbia inizio!

Impreziosisci i tuoi vasi di coccio con decorazioni in rafia e rose essiccate

Siete alla ricerca di nuovi lavoretti e decorazioni fai da te per abbellire l’ambiente della tua casa. Vi proponiamo la decorazione di un vaso in terracotta, utilizzando rose essiccate, legate con della rafia. Il risultato è assicurato come potete vedere dalla fotografia. Scopriamo insieme come procedere nel lavoro. Materiale occorrente: procuratevi per questo lavoretto, oltre al vaso di coccio, anche della carta naturale con frammenti vegetali, un po’ di rafia verde, delle rose essiccate, ciotola, primer bianco, colla vinilica, pennello piatto medio e vernice sintetica satinata in gel.

Biscotti glassati di Halloween


Una ricetta di Halloween davvero facilissima, faremo insieme dei golosi biscottini glassati perfetti da portare a scuola o a casa di amici oppure da regalare ai nonni o alle zie preferite. I biscotti di Halloween li potete fare con la pasta frolla pronta oppure seguite la ricetta che vi proponiamo noi, è semplice e veloce. Una volta cotti i biscotti potete sbizzarrirvi con le decorazioni!

Ingredienti per(dosi per 4 persone)
  • 100 g. di burro
  • 100 g. di zucchero
  • 1 uovo
  • 275 g. di farina
  • 1 bustina di vanillina
  • 400 g. di zucchero a velo
  • coloranti alimentari liquidi o in pasta

Preparazione

Prendete una ciotola e mettete la farina e il burro, impastate e poi aggiungete l’uovo, lo zucchero e la vanillina. Impastate bene fino ad avere un composto omogeneo.

Stendete la pasta con il mattarello a mezzo centimetro di spessore, ricavate i biscotti con gli appositi stampi e cuoceteli in forno a 180°C per una decina di minuti. Nel frattempo preparate la glassa mettendo lo zucchero a velo in una ciotola e lavorandolo con pochissima acqua, alla fine preparate i vari colori con i coloranti alimentari.

Decorate i biscotti con la glassa e fateli asciugare.

sabato 1 ottobre 2011

DEDICATO A TUTTI I CANI CHE VENGONO ABBANDONATI AI CANILI.


SONO MORTO  OGGI.
Ciao. Sono morto oggi. Ti sei stancato di me e mi hai portato al rifugio. Erano ...pieni e ho avuto sfortuna. Ora sono in un sacco nero nella spazzatura. Qualche altro cucciolo erediterà il guinzaglio che quasi non ho usato. Il mio collare era sporco e molto piccolo, però la signorina me l'ha tolto prima di mandarmi nell'aldilà. Sarei ancora in casa se non avessi morso la tua scarpa? Io non sapevo cosa fosse, però era di pelle ed era lì sul pavimento. Stavo solo giocando. Tu ti eri dimenticato di comprare dei giochini al tuo cucciolo. Sarei ancora in casa se fossi stato abituato ed educato per vivere lì? Strofinare il mio naso in quello che facevo mi faceva vergognare di avere anche solo la necessità di andare in bagno. Ci sono libri e insegnanti che ti avrebbero aiutato a insegnarmi ad andare verso la porta. Sarei ancora in casa se non avessi avuto pulci? Senza la medicina contro le pulci, non me le hai potute togliere dopo che mi hai lasciato per giorni nel cortile. Sarei ancora in casa se non avessi abbaiato? Ti volevo solo dire: " Ho paura", "Sono solo", "Sono qui, sono qui!", "Voglio essere il tuo miglior amico". Sarei ancora in casa se ti avessi reso felice? Il picchiarmi non mi ha fatto capire come farlo. Sarei ancora in casa se ti fossi ritagliato del tempo per aver cura di me e per insegnarmi le buone maniere? Non mi hai prestato attenzione dopo le prime due settimane, ma io ho passato il tempo nella speranza che mi amassi. Sono morto oggi. Con amore, il tuo cucciolo".

venerdì 2 settembre 2011

Un salutone dal rientro dalle vacanze.

Io a tutti, siamo rientrati dalle ferie e ci ritroviamo a dover affrontare un anno intero di lavoro. Scusate se per un periodo non ho postato nulla ma ho avuto dei problemi personali.
Ora sembra che l'emergenze sia rientrate ed eccomi di nuovo pronta a stare con voi.
Un grande salutone.

mercoledì 10 agosto 2011

Emozionarsi ancora

Ciao e buon pomeriggio a te cara Emanuela e a chi passerà anche solo per un attimo a far visita a questo piacevole blog che con i più svariati temi cerca di tenervi compagnia .
Oggi cercherò di descrivervi senza però non passare per "una diva divina" la mia più grande emozione quando ho ricevuto una email da una giornalista di una importante rivista di cucina e non solo e mi è stato chiesto se anch'io volevo partecipare alla sua min intervista, io ho accettato, però devo ammettere che non sapevo proprio come fare a rispondere a quelle domande , delle serie "panico del foglio bianco" vi ricordate quello prima degli esami di maturità,ma ormai avevo accettato e non potevo più tirami indietro , così ho inziato a rispondere alle domande cercando di essere il più possibile me stessa .Non vi svelerò l'intervista, vi posso solo dire che se avrete voglia e tempo provate ad andare nel blog italiafoodwine, provate ad andare dove c'è scritto L'angolo di Laura .
Ringrazio ancora Emanuela la quale cura una bella sezione del forum "l'arte del decupage" vi posso assicurare è una vera artista .
Ciao e a presto
Laura

mercoledì 3 agosto 2011

Rinvasare le piante grasse.


Prendersi cura delle proprie piante, è un’attività che non può essere sottovalutata o “rimandata”. Quando decidiamo, quindi, di dare sfogo al nostro pollice verde, dobbiamo allora considerare tutta una serie di aspetti da portare avanti con impegno e passione. Per molti, coltivare una piantina è quasi come essere genitori; il paragone può sembrare azzardato, eppure, comporta parimenti tempo e pazienza prima di vederne i risultati, che non sempre saranno visibili nell’immediato.
Se, quindi, ci è stata data in dono una piantina grassa e vorremmo prendercene cura, nonostante la nostra poca esperienza in materia di giardinaggio, il mio primo consiglio è indubbiamente quello di chiedere un parere al vostro fiorista di fiducia.
In questa guida, tuttavia, ciò che vi illustrerò sarà una serie di utili consigli su come effettuare una pratica importantissima per la sopravvivenza delle nostre compagne di vita “vegetali”: il loro rinvaso. Nonostante le piante grasse non amino molto essere “disturbate”, il rinvaso rappresenta ugualmente un passaggio importante della vita di qualsiasi pianta da vaso.
Quando le piante in vaso crescono, si deve così procedere ad una sostituzione del vaso che le ospita, poiché le radici non avranno più spazio a sufficienza oppure perché il terreno si è ormai impoverito. In quest’ultimo caso, infatti, il rinvaso può avvenire anche per le piante adulte, per le quali verrà utilizzato lo stesso vaso, ma con l’aggiunta di nuovo terriccio.
  • Per quanto riguarda il periodo scelto per rinvasare le vostre piante, quello consigliato è sicuramente la stagione primaverile, ovvero quando la pianta riprende a crescere; tuttavia, conoscere bene il ciclo vegetativo della pianta che avete deciso di curare, vi permetterà di sapere con esattezza anche quando sarà il periodo ottimale per procedere con questa importante operazione.
  • Fate attenzione a non rinvasare piante malate, poiché tale operazione potrebbe causare in loro maggiore stress provocandone la morte.
  • Allo stesso modo, prestate attenzione a non rinvasare una pianta ancora troppo giovane in un vaso eccessivamente grande. Questo errore, potrebbe infatti sfavorire la crescita della nostra piantina, poiché si troverebbe ad affrontare un “cambiamento” enorme. La scelta del vaso di dimensioni adeguate (appena superiore a quello che andremo a sostituire), ha un’importanza da non sottovalutare! Ovviamente in commercio esistono svariati tipi di recipienti, di forme, colori e materiali differenti. Quelli in terracotta, per esempio, sono indicati per piante di grandi dimensioni poiché, in seguito alla loro pesantezza, saranno in grado di sorreggere la pianta stessa, senza quindi sbilanciarla o farla addirittura capovolgere. Inoltre, il materiale di tali vasi consente all’acqua in eccesso di essere assorbita dalle pareti ed eliminata per evaporazione. I vasi in plastica, più economici rispetto ai precedenti (e quindi più venduti), possono essere facilmente ripuliti, ma hanno la grande pecca di limitare la respirazione della terra, per cui bisognerà prestare molta attenzione nella fase di annaffiatura per non creare un ambiente troppo umido; tali recipienti, sono consigliati in particolare per piante di piccole dimensioni. Per piante ancora più grandi e destinate ad un ambiente esterno, esistono infine i vasi in cemento, simili nelle caratteristiche a quelli in terracotta ma, ovviamente, di peso maggiore e quindi difficilmente spostabili.
Nella seconda parte della guida, passerò ad illustrarvi quelle che sono le fasi vere e proprie relative al rinvaso delle vostre piantine grasse.

Impariamo a realizzare una borsa shopping da vecchie lenzuola.


Siete persone creative e attente all’ambiente? Non prendete mai le borse di plastica al supermercato così non sapete mai dove mettere la spesa? Ecco allora un consiglio facile e veloce su come fare una shopping bag con materiale di recupero. Ecco le istruzioni per realizzare in tre mosse con le proprie mani un oggetto sempre utile, a noi stesse e magari come regalino personalizzato per le nostre amiche. ( Foto da babymilkaction.org)
Preparazione
Per fare una shopping bag basta un vecchio lenzuolo di cotone, tipo quelli della nonna, bianchi o avorio, quelli che tenete in fondo ad un cassettone, perché fanno parte della vostra dote (passata o per il futuro) però sono fuori moda, perché vi piacciono di più le lenzuola a colori o quelli stampati.
Insomma sono lì, e voi siete certe che non li utilizzerete mai più. O magari li avete già usati e siete stufe. Ecco quindi un modo semplice e veloce per ridare valore a qualcosa a cui sicuramente siete legate, e che potete riutilizzare in modo originale e divertente. Un loro grande punto di forza è l’essere fatti di un cotone molto resistente, liscio al tatto, insomma, il tessuto perfetto su cui dipingere, colorare stencil e mascherine, fare decoupage con la stoffa, ricamare o scrivere messaggi carini.
Istruzioni
Bene, se siete pronte, partiamo con il modello base, quello davvero più semplice, anche se poi quando sarete esperte potrete crearne di personali, asimmetrici, con forme più particolari.
  1. Se non vi sentite sicure realizzate prima un cartamodello (su cui traccerete la misura di uno dei due lati), o se siete un po’ esperte andate pure a mano libera. Ritagliate dalla stoffa un rettangolo, in modo che piegato a metà sia della misura che più vi aggrada (per chi usa il cartamodello ovviamente un rettangolo grande due volte in lunghezza quello disegnato) per esempio una buona dimensione potrebbe essere un 50 x 40, ma se adorate le oversize esagerate!
  2. Con il bordo che tutte le vecchie lenzuola hanno, già cucito doppio, realizzate poi i manici, lunghi, corti, a tracolla o da portare a mano, insomma come preferite. Due cuciture lungo i lati lunghi il sacco è pronto, poi restano da cucire i manici, per i quali fate anche due o tre cuciture una sopra l’altra per renderle più stabili.
  3. Infine spazio alla creatività e alla fantasia per la parte decorativa: se la borsa è per voi potrete decorarla come preferite, se è per qualche vostra amica, date sfogo alla fantasia: la vostra amica ama la cucina? Con un pennarello per stoffa scriveteci sopra una ricetta, o se siete esperte ricamatrici realizzate qualche ricamo colorato. Ama cantare? Copiate il testo della sua canzone preferita. Sogna le poesie? Insomma sarà semplicissimo e quasi a costo zero realizzare piccoli pensieri personalizzati e molto utili. State certe che farete centro!

Maschera per il viso all'albume e miele fati da te.

Mantenere la pelle bella e giovane è un vero e proprio impegno, tra trattamenti, creme, lozioni, pulizie del viso, … e chi ne ha più ne metta, non si finisce mai …
Come se non bastasse, tutti questi prodotti hanno un costo decisamente alto e tante volte purtroppo, si rivelano decisamente inefficaci!
Ecco allora oggi, come preparare un’efficace maschera fatta in casa, per le pelli particolarmente grasse, che è risaputo hanno bisogno di prodotti specifici onde contrastare il livello di sebo, ricreando il ph ottimale della pelle.
Vediamo quindi anzitutto gli ingredienti per preparare la maschera:
  • l’albume di 1 uovo medio;
  • 2 cucchiaini di miele;
  • 1 cucchiaino di sale.
Passiamo ora quindi alle fasi di preparazione e di posa della maschera:
  • prendere anzitutto una ciotolina e porvi gli ingredienti, quindi l’albume dell’uovo, il miele ed il sale, dopo di che mescolare il tutto in modo omogeneo ed uniforme e lasciar riposare per qualche minuto, sino ad ottenere una pastella compatta;
  • dopo aver effettuato la classica pulizia, applicare quindi uno strato leggerissimo di prodotto, sul viso e sul decolté, lasciando agire per circa 20 minuti;
  • trascorso il periodo di posa, risciacquare le zone interessate, con abbondante acqua tiepida e procedere con la stesura della consueta crema.
Già dalle prime applicazioni, il viso apparirà più pulito, fresco e luminoso: provare per credere …

venerdì 29 luglio 2011

Come fare un trenino di frutta per i bambini


E' in arrivo un trenino carico di frutta! Un trenino di frutta per i bambini veramente spettacolare. Non solo nella forma.
Questo è un trenino fatto interamente con la frutta, da mangiare fino all'ultimo pezzettino. Dalla locomotiva ai fanali, perfino nel carico che trasporta, ecco come fare un trenino di frutta per i bambini. Irresistibile anche per i genitori.
Per realizzarlo occorre solo un po' di tempo, dei buoni coltelli e la vostra fantasia per aggiungere dettagli.

text=E'+in+arrivo+un+trenino+carico+di...frutta!

Trenino di frutta:
Ingredienti:
  • 1 anguria (cocomero)
  • 1 melone
  • 2 banane
  • 2 pesche
  • 1 grappolo d'uva
  • 1 kiwi
  • 4 albicocche
  • 1 cestino di frutti di bosco
  • qualche fettina di cocco fresco
(potete aggiungere altra frutta a piacere)
  • succo di 1 limone
  • succo di arancia o succo di frutta 1 bicchiere
  • stecchi di legno
  • zucchero semolato q.b.
  • foglioline di menta e quache disco di cioccolata per decorare
Attrezzi: Coltelli di varie misure - Un vassoio grande + Scavino per fare le palline
Procedimento:

  • Lavate bene tutta la frutta. Tenete da parte per modellare: Cocomero, Melone, Kiwi, Banana.
  • Tagliate la rimanente frutta a dadi in una terrina grande, unite qualche cucchiaio di zucchero e il succo di limone. Mescolate e tenete in frigo coperta.
  • Prendete il cocomero/anguria e dividetelo a metà. Scavate intorno alla buccia in modo di ricavare la polpa intera.
  • Eliminate i semini e con una lama senza denti, ben affilata, tagliate la forma di un vagone locomotiva dividendo le parti nelle due metà.
  • Prendete il melone, eliminate tutta la buccia e tagliate dando la forma di un piccolo vagone-carrello, scavando un po' l'interno in modo che possa contenere altra frutta.
  • Prendete la banana e tagliatene 1/3 lasciandolo intero. Con la parte rimanente tagliate dei dischi di un paio di centimetri di spessore, per fare i fari e i dettagli della locomotiva
  • Prendete il kiwi ed eliminate la buccia. Tagliate a fette e utilizzate per fare le ruote della locomotiva
  • Irrorate la frutta modellata con succo di limone o succo di frutta in modo da evitare che annerisca
  • Montate il trenino su un vassoio grande e piatto. Agganciate il vagone-carrello, utilizzando uno stecco di legno lungo.
  • Montate i dettagli appoggiandoli semplicemente alla locomotiva, oppure appuntandoli con gli stecchi di legno.
  • Riprendete la frutta in frigo e versatene una piccola parte nel carrello.
  • Disponete la frutta rimanente intorno al trenino. Spolverate con lo zucchero. Appuntate stecchini di legno per facilitare la presa dei pezzettini.
  • Decorate con la menta e dischi di cioccolata.