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mercoledì 19 ottobre 2011

Decoupage creativo per decorare le tue lettere in carta romantica

Il lavoretto decoupage di oggi ci permetterà di decorare in modo romantico e raffinato della carta da lettere. Il risultato finale sarà molto simile a quello che vedete in fotografia. Seguite pari passo tutte le istruzioni e non sbaglierete di sicuro. Materiale occorrente: procuratevi per questo lavoro della carta da lettere martellata color bianco crema, dei tovaglioli di carta con immagini di rose argentate, una colla “mod podge” (anche per la finitura), forbici “silhouette” (per una maggiore precisione in fase di ritaglio), una ciotola e un pennello piatto numero 4.
Con le forbici “silhouette” tagliate i fiori disegnati sul tovagliolo cercando di muovere in sincronia la mano che tiene la carta e quella che tiene le forbici. Con molta delicatezza, per non strappare la carta, eliminate 3 veli dal ritaglio del tovagliolo di carta. Con il pennello piatto numero 4 stendete la soluzione “mod podge” sulla carta da lettere nel punto in cui incollerete il fiore. Una volta posizionato il ritaglio con il pennello numero 4 stendetevi sopra la colla.

Con questo procedimento decorate il foglio e la busta. Completate il decoro delle buste, quindi, ripassatevi sopra la soluzione “mod podge” facendo attenzione a lisciare bene le immagini. Lasciate asciugare 1 ora e il nostro lavoretto fai da te sarà terminato.

Guida all’esecuzione: per realizzare la carta da lettere procedete in tutti i passaggi con molta cura poiché la carta del tovagliolo è piuttosto delicata. Ripassate il collante sul ritaglio muovendo il pennello dal centro verso l’esterno per eliminare eventuali pieghe. Posizionate i ritagli negli angoli esterni del foglio e delle busta. Cura dell’oggetto: per conservare la carta da lettera decorata riponetela tra le pagine di un grosso libro dopo averla messa tra due fogli di carta velina.

Una lavatrice in forma

La lavatrice è un elettrodomestico tanto fondamentale quanto delicato: se usata in modo scorretto si guasta facilmente. Una pulizia regolare e qualche piccolo trucco per rimuovere il calcare le assicurano però una salute perfetta!

Una lavatrice in forma - La lavatrice è un elettrodomestico tanto fondamentale quanto delicato: se usata in modo scorretto si guasta facilmente. Una pulizia regolare e qualche piccolo trucco per rimuovere il calcare le assicurano però una salute perfetta!
La lavatrice è indubbiamente uno degli elettrodomestici più necessari: se si rompe il frullatore amen, se il microonde non funziona non è la fine del mondo, ma se si rompe la lavatrice è proprio un guaio! Per fare in modo che continui a regalarci un bucato morbido e pulito, bisogna avere cura di evitare l’accumularsi del calcare e dei residui di detersivo,  perché a lungo andare minano il suo corretto funzionamento. Ecco qualche accorgimento da seguire:
Ogni volta che dovete fare una lavatrice, controllate che le tasche delle giacche e dei pantaloni che dovete lavare siano vuote: spesso sono proprio monete e oggettini dimenticati che guastano l’elettrodomestico! Oltre a ciò, evitate di sovraccaricarla troppo con quantità troppo grandi di panni da pulire, cercate di non superare mai i sette chili.

L’anticalcare non è una spesa inutile
: nonostante molti detersivi contengano già sostanze anticalcaree al loro interno, è bene aggiungerlo ad ogni lavaggio, per contrastare l’effetto dell’acqua, che potrebbe essere troppo dura; per un’alternativa più economica potete usare il bicarbonato.

Una volta ogni due settimane poi, è bene regalare alla tua lavatrice questo trattamento rigenerante: fatela a girare a vuoto a 90 gradi (senza centrifuga) versando un litro di aceto bianco direttamente nel cestello; questo piccolo trucco eliminerà il detersivo e il calcare incrostati. Lavate spesso il filtro e il cassetto del detersivo: si estraggono facilmente, e basta strofinarli sotto l’acqua corrente con un vecchio spazzolino da denti. Per pulire la superficie interna ed esterna della lavatrice usa un panno inumidito con acqua o con un detergente specifico delicato, assolutamente privo d’alcool. Non usate solventi o abrasivi.

Se pensi che nonostante queste cure la tua lavatrice sia arrivata al traguardo finale, rifletti sul costo di una sua eventuale riparazione: a volte supera la metà del prezzo di un elettrodomestico nuovo, quindi potrebbe essere conveniente affrontare una spesa maggiore per un rendimento migliore.

Una casa shabby chic

Lo stile shabby chic trasforma i vecchi mobili della nonna, restaurati e ridipinti, in oggetti di design pieni di fascino; è uno stile adatto agli animi romantici che desiderano una casa calorosa e accogliente, ma anche raffinata

Una casa shabby chic - Lo stile shabby chic trasforma i vecchi mobili della nonna, restaurati e ridipinti, in oggetti di design pieni di fascino; è uno stile adatto agli animi romantici che desiderano una casa calorosa e accogliente, ma anche raffinata

minimalismo, l’algido bianco e l’hi-tech vi hanno stufate? Forse è ora di tornare alle atmosfere tradizionali, d’altri tempi… forse dovreste provare a decorare la vostra casa nello stile shabby chic, reso celebre da Rachel Ashwel alla fine degli anni ’80. Questo stile regala nuova vita ai vecchi, solidi mobili in legno, e agli oggetti vecchi d’annata ma ancora funzionanti; una volta restaurati, li si ridipinge nei toni pastello, quali il rosa chiaro e l’azzurro, trasformandoli in un esplosione di allegria.
Se siete pratiche nel bricolage, potete anche fare tutto da sole: gironzolate nei mercatini delle pulci alla ricerca di qualche vecchia cassettiera o di qualche bel tavolino, poi armatevi di vernice e di un bel pennello e zac, il gioco è fatto! Lo shabby dona molto alle camere da letto romantiche: un letto dalla testiera in ferro dai motivi liberty, o una specchiera tutta fronzoli sono il massimo. Abbinate a questi mobili tessuti dalle stampe floreali, o dai quadrettini in stile country: tende, tovaglie, tappezzerie, tutto deve far pensare al salotto di una graziosa vecchina dimentica del tempo.

Anche il vostro giardino può trasformarsi nel parco preferito del cappellaio matto o dello stregatto con qualche tavolino abbinato a vecchie sedie eleganti riverniciate di giallo o di verde pisello, dagli stili diversi: la parola shabby significa proprio logoro in contrasto con la definizione di chic, che invece è solita rappresentare l’ultima moda; l’obbiettivo infatti è proprio quello di trasformare in elegante e raffinato qualcosa che era stato trascurato fino ad allora.

Ovviamente questo design si addice solo alle persone nostalgiche, dallo spirito vintage; mazzi di rose fresche qua è là non faranno altro che contribuire a rendere l’effetto. Il rischio è quello di far rassomigliare la vostra casa a quella della piccola Laura Ingalls, la protagonista della vecchia serie tv “La casa nella prateria”: ricordatevi quindi che è importante quindi non rinunciare alla praticità e ai confort contemporanei!

martedì 18 ottobre 2011

La stagione dei broccoli

I broccoli sono l'ortaggio più presente sulle bancarelle del mercato di ottobre, e vanno assolutamente introdotti sulla nostra tavola per le loro qualità benefiche e il loro sapore adatto a mille gustose ricette

La stagione dei broccoli - I broccoli sono l'ortaggio più presente sulle bancarelle del mercato di ottobre, e vanno assolutamente introdotti sulla nostra tavola per le loro qualità benefiche e il loro sapore adatto a mille gustose ricette

Ottobre ci regala i broccoli, una verdura gustosa e nutriente: è ricca di sali minerali, quali il calcio, il ferro, il fosforo e il potassio, ma anche di vitamina C, B1 e B2, oltre che di molte altre sostanze benefiche. E’ un ortaggio utile per combattere la ritenzione idrica, l’ulcera, la gastrite, e secondo recenti studi è anche ottimo contro i casi d’ansia.

Insomma, i broccoli sono fondamentali in una dieta equilibrata e salutare.Possono essere l’ingrediente perfetto per un primo se abbinati alla pasta o al riso, oppure farcire una torta salata per uno stuzzicante piatto unico; sono inoltre un ottimo contorno per accompagnare la carne o il pesce. Bolliti o cotti al vapore sono particolarmente indicati nelle diete a basso contenuto calorico: conditeli con un filo d’olio e un pizzico di sale e pepe.

Ai bambini non piacciono? Cucinateli gratinati, ecco come:
lavate e tagliate le cime di 400 gr di broccoli, e cuoceteli grazie ad una vaporiera, con un po’ di sale; una volta cotti metteteli in una teglia unta con un po’ d’olio. Sbattete due uova con un pizzico di sale, mescolando bene, e versate la salsa sui broccoli, spargeteci sopra un po’ di parmigiano a scaglie e qualche foglia di prezzemolo; infornate il tutto a 180° per venti minuti e una volta che i broccoli saranno ben gratinati trasferiteli su un piatto da portata e serviteli: improvvisamente i vostri bimbi li troveranno deliziosi!

Per un pasto rapido e nutriente costituito da una sola portata invece vi consigliamo un wok di tacchino con broccoli, ecco la ricetta per quattro persone: tagliate a strisce 600 gr di petto di tacchino e un broccolo da 300 gr; tagliate due carote a bastoncini e due cipolline novelle, e sgocciolate 200 gr di castagne in scatola. Versate in un grande wok due cucchiai di olio di girasole, facendolo scaldare e poi aggiungendoci la carne; fatela rosolare un po’, e poi uniteci le verdure, lasciando cuocere per altri dieci minuti, mescolando con un mestolo di legno. Aggiungete le castagne, lasciate sul fuoco un altro po’ e irrorate il tutto di salsa di soia, a seconda dei gusti. Disponete le porzioni nei piatti, cospargendoli di semi di sesamo, e accompagnate con un vassoio di riso thai in bianco.

Gomiti e ginocchia morbidi

Avete i gomiti ruvidi e le ginocchia rugose? il freddo probabilmente ne ha seccato la pelle; per rimediare dovete idratare tutti i giorni l'epidermide, con creme specifiche e massaggi quotidiani

Gomiti e ginocchia morbidi - Avete i gomiti ruvidi e le ginocchia rugose? il freddo probabilmente ne ha seccato la pelle; per rimediare dovete idratare tutti i giorni l'epidermide, con creme specifiche e massaggi quotidiani

I gomiti e le ginocchia sono le parti del corpo che bistrattiamo di più: le appoggiamo dappertutto, lasciandole spesso esposte al freddo, con l’ovvia conseguenza di seccarne la pelle ed irruvidirla fino a creare piccole ferite. Per evitare questi inestetismi basta prendersene un po’ cura, ecco come:
1 Una volta a settimana, eseguite un leggero scrub sulla superficie dei gomiti e delle ginocchia con  una pietra pomice, per eliminare le cellule morte: potete farlo mentre prendete un bagno nella vasca, arricchendo l’acqua con oli essenziali dall’azione idratante ed emolliente. Ovviamente solo se la pelle non è eccessivamente irritata: in caso contrario, lavatela soltanto, con delicatezza.

2 Dopo il bagno, applicate sulle parti interessate una crema idratante al burro di karitè o all’aloe vera, massaggiando affinché la pelle la assorba per bene; in alternativa potete usare la polpa di un avocado schiacciato.

3 Tutte le sere, prima di andare a dormire, massaggiate per una decina di minuti le rugosità di gomiti e ginocchia con un po’ d’olio d’oliva o di mandorle dolci; successivamente applicate di nuovo la crema, e copritela con una garza, affinché il prodotto non si secchi durante la notte. In alternativa usate la pellicola trasparente: avvolta intorno alla pelle, impedirà l’evaporazione dell’acqua, favorendo l’assorbimento della crema.

4 i gomiti hanno tendenza a scurirsi: per sbiancarli potete massaggiarli con un composto a base di miele e zucchero, oppure tagliare metà di un limone e strofinarlo per cinque minuti sulla pelle; se eseguirete questo trattamento per almeno una settimana i risultati saranno visibili e soddisfacenti. Per le ginocchia invece, ormai è arrivata definitivamente l’ora di ricominciare ad indossare calze e collant per proteggerle: oltretutto le ginocchia arrossate non sono molto sexy!

Casa pulita: trucchi anti acari, polvere e muffe

Come preparare gli ambienti domestici ad affrontare la brutta stagione al riparo dagli allergeni più insidiosi


Ci sono, ma non si vedono. E sono lì per guastare l’ambiente che più di ogni altro consideriamo il nostro porto sicuro: la casa. Acari, muffe e polvere sono i più insidiosi nemici del nostro benessere domestico. Causa numero uno delle allergie. È stato calcolato ad esempio che circa il 5% di queste sono provocate proprio dagli acari. E siccome i minuscoli insetti proliferano in ambienti caldi e umidi, questo periodo dell’anno è un ottimo momento per cominciare a combatterli.

Regole generali anti acari
Che siate allergici o meno, il presupposto per una casa sana è che sia asciutta: più è asciutta, meno alto è il rischio che si formino muffe, umidità, acari e altri agenti allergizzanti. Al momento di acquistarla o di prenderla in affitto, bisognerebbe sincerarsi che sia esposta a Sud: in questo caso, il sole la riscalda fin dalle primissime ore della mattinata.

In camera da letto
Per rendere la casa a prova di allergia, bisogna agire nei singoli ambienti. A cominciare dalla stanza da letto, la più importante. Più ancora della temperatura, è fondamentale il tasso di umidità del locale: se l’aria è troppo secca, si respira male e si dorme peggio. Essenziali dunque le classiche vaschette da applicare ai caloriferi: riempitele spesso. Quanto al letto, niente cuscini né materassi in lana: molto meglio quelli in lattice o in materiale anallergico. Sì al piumino, no alle coperte. Vietati anche i tappeti: un semplice scendiletto può diventare un ricettacolo di polvere e acari, perché lo calpestiamo con le pantofole, se non addirittura con le scarpe.

In soggiornoAnche qui, tappeti off limits. E le tende? Abolite le ...... “mantovane”, preferite semplici tendine paravetro bianche. Ogni 15 giorni, una bella spolverata ai libri sugli scaffali: non importa pulirli uno per uno, basta passarci sopra una pelle di daino umida. Dimenticate il piumino, che alza solo la polvere.

In bagno
La vaschetta per deumidificare non basta, servirebbe un impianto capace anche di aspirare. Tenete basso il calorifero e fate in modo che non faccia troppo caldo, lasciando magari appena socchiusa la finestra o aerando spesso l’ambiente.

In cucina
Le cappe solo filtranti sono inutili e dannose, meglio quelle aspiranti, collegate cioè con il tubo all’esterno. Occhio anche alla pulizia: un metodo sano e naturale? Usate come detergenti un composto di aceto, limone e sale.


sabato 15 ottobre 2011

Decoupage creativo per decorare dei biglietti di invito

Ecco una nuova e brillante idea per i tuoi lavoretti in decoupage. Si tratta di una serie di biglietti d’invito come quelli che vedete in foto, decorati con delle immagini di fiori ed edere, dando anche un piacevole e sorprendente effetto tridimensionale al lavoretto. Materiale necessario: procuratevi per questo lavoretto uno o più biglietti di carta, del cartoncino bianco, un paio tovaglioli stampati con edera, colla spray riposizionabile 3M, forbici da ricamo (che garantiscono una maggiore precisione di ritaglio) ed infine dei bollini di biadesivo spugnoso.
Per non sporcare il piano di lavoro con la colla spray proteggetelo con la carta da pacco. Rivestite il biglietto e il cartoncino bianco con il velo stampato: per farlo aderire bene fate una leggera pressione con le dita. Dal cartoncino tagliate il gruppo di 4 foglie e una foglia singola. Applicate il biadesivo e alzate le foglie. Per far combaciare perfettamente la foglia da alzare a quella sottostante, tagliala con un margine abbondante in modo da poter regolare la misura.

Eliminate con delicatezza dal tovagliolo di carta i due veli protettivi in modo da tenere solo quello stampato. Spruzzate la colla riposizionabile sul retro del velo stampato tenendo la bomboletta a 25 cm. di distanza, quindi incollatelo al biglietto. Con le forbici da ricamo rifilate la carta in eccesso. Con lo stesso procedimento rivestite il cartoncino con le foglie più grandi, quindi con le forbici da ricamo tagliate il gruppo di 4 foglie e una foglia grande. Applicate i bolli di biadesivo spugnoso al centro delle foglie sulla copertina del biglietto, eliminate la pellicola protettiva e posizionatevi perfettamente sopra le quattro foglie ritagliate. Al centro della foglia più grande applicate due bollini di biadesivo e posizionatevi sopra la stessa foglia facendo una leggera pressione col dito.

Cura dell’oggetto: conservate il biglietto in una busta o tra due fogli di carta velina. E il nostro lavoretto decoupage è pronto per essere spedito.

Borse fatte a maglia per contenere le nostre piantine: quando il knitting incontra il giardinaggio!

Non sono assolutamente adorabili queste borse porta piantine? Pensate, sono state realizzate a maglia, per abbellire le città. Ammettiamolo: soprattutto quando si parla delle big city, non possiamo dire che queste brillano per estetica, a maggior ragione nelle città tipicamente industriali. Ecco che allora c’è chi fa qualcosa per permettere al mondo di essere più colorato e anche più eco friendly. Knit Plant Pocket, è questo il nome di queste tasche fatte a maglia che contengono delle piantine, che i creatori, Heather e Derek, appassionati di knitting, lei, e di gardening, lui, hanno creato per la città di San Francisco.
Benvenuti nell’era dello urban knitting e dello urban gardening, o se preferite del plantbombing. Per creare queste tasche realizzate a maglia non ci vuole molto: sul blog di Heather Powazek Champ possiamo seguire passo dopo passo il procedimento per realizzare dei portavaso davvero molto interessanti. Tasche colorate e divertenti, che possono abbellire i nostri balconi.

Toccherà poi a noi decidere, oltre ai dettagli relativi alla tasca di lana (misura, colori e forma, in base alle nostre capacità!), quale piantina far crescere lì dentro. In base alla città in cui viviamo, possiamo optare per il fiore più adatto alle condizioni ambientali: se viviamo in un posto dove spesso le temperature vanno sotto lo O, meglio evitare di metterci dentro piante che non amano il freddo. Se invece vogliamo collocare questa meraviglia per gli occhi in una città dove piove spesso, evitiamo piante che hanno bisogno di poca acqua, altrimenti non dureranno a lungo.

Ora è giunto il momento di mettersi all’opera, per realizzare la nostra tasca porta piantina, per abbellire non solo la nostra casa, ma addirittura l’intera città. Che la rivoluzione abbia inizio!

Impreziosisci i tuoi vasi di coccio con decorazioni in rafia e rose essiccate

Siete alla ricerca di nuovi lavoretti e decorazioni fai da te per abbellire l’ambiente della tua casa. Vi proponiamo la decorazione di un vaso in terracotta, utilizzando rose essiccate, legate con della rafia. Il risultato è assicurato come potete vedere dalla fotografia. Scopriamo insieme come procedere nel lavoro. Materiale occorrente: procuratevi per questo lavoretto, oltre al vaso di coccio, anche della carta naturale con frammenti vegetali, un po’ di rafia verde, delle rose essiccate, ciotola, primer bianco, colla vinilica, pennello piatto medio e vernice sintetica satinata in gel.

Biscotti glassati di Halloween


Una ricetta di Halloween davvero facilissima, faremo insieme dei golosi biscottini glassati perfetti da portare a scuola o a casa di amici oppure da regalare ai nonni o alle zie preferite. I biscotti di Halloween li potete fare con la pasta frolla pronta oppure seguite la ricetta che vi proponiamo noi, è semplice e veloce. Una volta cotti i biscotti potete sbizzarrirvi con le decorazioni!

Ingredienti per(dosi per 4 persone)
  • 100 g. di burro
  • 100 g. di zucchero
  • 1 uovo
  • 275 g. di farina
  • 1 bustina di vanillina
  • 400 g. di zucchero a velo
  • coloranti alimentari liquidi o in pasta

Preparazione

Prendete una ciotola e mettete la farina e il burro, impastate e poi aggiungete l’uovo, lo zucchero e la vanillina. Impastate bene fino ad avere un composto omogeneo.

Stendete la pasta con il mattarello a mezzo centimetro di spessore, ricavate i biscotti con gli appositi stampi e cuoceteli in forno a 180°C per una decina di minuti. Nel frattempo preparate la glassa mettendo lo zucchero a velo in una ciotola e lavorandolo con pochissima acqua, alla fine preparate i vari colori con i coloranti alimentari.

Decorate i biscotti con la glassa e fateli asciugare.

sabato 1 ottobre 2011

DEDICATO A TUTTI I CANI CHE VENGONO ABBANDONATI AI CANILI.


SONO MORTO  OGGI.
Ciao. Sono morto oggi. Ti sei stancato di me e mi hai portato al rifugio. Erano ...pieni e ho avuto sfortuna. Ora sono in un sacco nero nella spazzatura. Qualche altro cucciolo erediterà il guinzaglio che quasi non ho usato. Il mio collare era sporco e molto piccolo, però la signorina me l'ha tolto prima di mandarmi nell'aldilà. Sarei ancora in casa se non avessi morso la tua scarpa? Io non sapevo cosa fosse, però era di pelle ed era lì sul pavimento. Stavo solo giocando. Tu ti eri dimenticato di comprare dei giochini al tuo cucciolo. Sarei ancora in casa se fossi stato abituato ed educato per vivere lì? Strofinare il mio naso in quello che facevo mi faceva vergognare di avere anche solo la necessità di andare in bagno. Ci sono libri e insegnanti che ti avrebbero aiutato a insegnarmi ad andare verso la porta. Sarei ancora in casa se non avessi avuto pulci? Senza la medicina contro le pulci, non me le hai potute togliere dopo che mi hai lasciato per giorni nel cortile. Sarei ancora in casa se non avessi abbaiato? Ti volevo solo dire: " Ho paura", "Sono solo", "Sono qui, sono qui!", "Voglio essere il tuo miglior amico". Sarei ancora in casa se ti avessi reso felice? Il picchiarmi non mi ha fatto capire come farlo. Sarei ancora in casa se ti fossi ritagliato del tempo per aver cura di me e per insegnarmi le buone maniere? Non mi hai prestato attenzione dopo le prime due settimane, ma io ho passato il tempo nella speranza che mi amassi. Sono morto oggi. Con amore, il tuo cucciolo".